L’innalzamento del livello del mare è un fenomeno da tenere sotto controllo nei prossimi anni. Lo ricordano i risultati di nuove e recenti simulazioni. La gestione delle emissioni e lo sviluppo delle fonti rinnovabili per produrre energia pulita saranno decisivi, tuttavia l’argomento è molto complesso.
L’aumento della temperatura globale
A quanto potrebbe arrivare l’innalzamento del livello del mare? Se l’accordo sul clima di Parigi dovesse essere rispettato in pieno, il livello di mari e oceani salirà tra 0,7 e 1,2 metri entro il 2300 su scala mondiale. Tali stime sono state diffuse in uno studio pubblicato da poco su Nature Communications. I livelli del mare sono strettamente correlati alla traiettoria che seguiranno le emissioni in questo secolo. Si prevede un incremento di 0,2 metri ogni cinque anni di ritardo nell’azione di mitigazione dal 2020 in poi. Ma anche l’aumento della temperatura globale è un fattore che va tenuto in considerazione. È la principale causa dell’espansione termica oceanica e dello scioglimento dei ghiacci.
I cambiamenti climatici e le conseguenze previste
L’innalzamento del livello del mare è stato uno dei punti discussi nell’ambito dell’accordo di Parigi. Il trattato, entrato in vigore il 4 novembre 2016 e ratificato fino ad oggi da 174 paesi dei 195 firmatari, nasce da una discussione sui cambiamenti climatici e le conseguenze prevedibili. Il testo relativo ha sancito l’impegno degli Stati aderenti a limitare il riscaldamento al di sotto dei 2 gradi Celsius e idealmente al di sotto di 1,5 gradi Celsius, rispetto alla situazione dell’età preindustriale. Nel corso del XX secolo, il pianeta ha vissuto un innalzamento di venti centimetri del livello delle acque marine.
Lo scioglimento dei ghiacci
L’innalzamento del livello del mare si verificherà nei prossimi secoli come conseguenza di alcuni processi climatici in atto. Tutto parte dal riscaldamento globale che surriscalda gli oceani e ne provoca l’espansione termica. Contemporaneamente continua a verificarsi lo scioglimento dei ghiacci e delle calotte glaciali: tale situazione sta avvenendo principalmente in Groenlandia e in Antartide. L’aumento del livello del mare è strettamente correlato a quanto si scioglieranno ancora i ghiacciai. Per non peggiorare ulteriormente una situazione inevitabile, è fondamentale avere rispetto dell’ambiente e correre ai ripari per non creare altri danni. Investire su fotovoltaico residenziale e industriale, solare termico, eolico, idroelettrico e biomasse può dare un importante contributo.