Le energie delle biomasse sono energie pulite e sostenibili. Sono ottenute da materiali di origine biologica, di solito scarti di attività agricole, modificabili attraverso vari procedimenti. Da esse possono essere ricavati combustibili, energia elettrica, energia termica. Leggi i prossimi paragrafi e chiedi allo staff di Teampower altre informazioni.
La biomassa: significato
Le energie delle biomasse rientrano nell’ambito delle fonti energetiche rinnovabili. Le biomasse comprendono legna da ardere come ciocchi di legna o pellet, rami e resti di attività agricole e forestali, scarti alimentari di processi industriali, liquidi reflui derivanti da allevamenti e alghe marine. In generale, per quanto riguarda la biomassa, il significato comprende qualsiasi sostanza di matrice organica, vegetale o animale, destinata a fini energetici o al campo agricolo. Una volta sfruttate, le biomasse tendono a rigenerarsi in brevi periodi. Ecco perché vengono considerate nell’ambito delle fonti rinnovabili.
Le biomasse in Italia
Le energie delle biomasse presentano un potenziale di produzione bioenergetica notevole, ma non è ancora sfruttata al massimo delle sue capacità. Vediamo più nello specifico lo stato dell’arte delle biomasse in Italia. Il nostro Paese rientra nel novero di quelle nazioni europee in cui il potenziale bioenergetico legato alle biomasse potrebbe essere elevato entro il prossimo biennio, nel 2020. In base al rapporto statistico 2016 del GSE, il Gestore dei Servizi Energetici per la promozione dello sviluppo sostenibile, nel settore termico, il 19% circa dei consumi energetici proviene da fonti rinnovabili. La biomassa solida, da sola, utilizzata soprattutto nel settore domestico in forma di legna da ardere e pellet, ha coperto 7,3 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio (Mtep).
Le centrali a biomasse
Le energie delle biomasse vengono lavorate e trasformate in energia elettrica e termica attraverso impianti ad hoc. Sai che cosa sono le centrali a biomasse? Sono centrali elettriche che utilizzano come fonti rinnovabili le biomasse, ovvero i materiali organici sopra elencati, estraendole attraverso alcuni procedimenti. In tali centrali l’energia può essere ottenuta in diversi modi, dalla combustione diretta delle biomasse alla pirolisi, ovvero la decomposizione termochimica di materiali organici, fino all’estrazione di gas di sintesi tramite gassificazione. Rispetto ad altri impianti a energie rinnovabili, come i fotovoltaici, i solari termici, gli eolici e gli idroelettrici, quelli dedicati alla lavorazione delle biomasse funzionano con tecnologie relativamente poco sofisticate e più facilmente reperibili.